lunedì 9 maggio 2011

Il Balletto "Lola"



Tirana 1980

Erano un pò di anni che dalla scuola di ballo dell’Opera di Tirana non uscivano elementi importanti. 

Proprio in quell’anno l’Opera di Tirana stava producendo il balletto Lola, musiche di Sergei Vasilienko 1926 (Russo Сергей Василенко) un bellissimo balletto di ambientazione spagnola che non veniva e non viene rappresentato in occidente. 

Il coreografo l’aveva presentato come un’opera per il diploma al GITIS (Accademia Russa delle Arti Teatrali).
Il balletto successicamente fu stato prodotto dal Bolshoi nel ‘43 quando Mosca era circondata dalle truppe tedesche nella seconda guerra mondiale. Spiccava per l’alto significato patriottico. Infatti, usando una similitudine il popolo spagnolo rappresentava il popolo moscovita durante l’assedio tedesco e invece gli occupanti francesi rappresentavano i tedeschi.


In breve il balletto narra della storia di Pablo (amante di Lola) che viene catturato e fucilato dai francesi in quanto ribelle. Lola per vendicarsi entra nella caserma dei francesi seduce il Capitano e porta con se un vino avvelenato. Il capitano era dubbioso, invita Lola a bere il vino per prima, la quale lo beve senza esitazione tutto d’un fiato mostrandosi felice. Il Capitano vedendo questo gesto prendere e beve tutto il vino d’un fiato. La vendetta è compiuta e il corpo di Lola viene portato come su un piedistallo acclamato dal popolo.


Nell’assegnazione dei ruoli, con coraggio, il coreografo e direttore del ballo, come terzo cast nominò  in qualità di protagonisti tre giovanissimi ballerini appena diplomati: Tatiana Sulejmani (Lola), Ilir Kerni (Capitano) e io (Pablo). La scelta era ricaduta su di noi dopo che avevamo avuto qualche piccolo ruolo da solita negli spettacoli dell’Opera. 

Naturalmente come si dice nel nostro ambiente, “prima di fare il primo ballerino bisogna mangiare la polvere della sala di danza” e forse noi ne avevamo mangiata poca…… proprio per questo motivo era stata una scelta coraggiosa.


Dopo il nostro spettacolo è accaduto quello che proprio non mi aspettavo: l’eco e il successo riscontrato anche per l’interpretazione di ballerini giovanissimi era al di la di ogni più rosea aspettativa! 

A Tirana quelle settimane non si parlava che di questo balletto, tutti dal panettiere al fruttivendolo dall’insegnante al dottore. La cosa curiosa e che forse ha influenzato questo successo, era che i protagonisti di questa tragedia erano fidanzati anche nella vita reale e non solo nello spettacolo!
E’ stato un balletto che ha lasciato il segno su di noi in tutto e per tutto e questo successo ci ha aperto la strada a molti altri ruoli da protagonisti. Dopo questo balletto siamo entrati nella storia del nostro Teatro come i più giovani “primi ballerini”.



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