Oggi vi voglio far fare un salto nel passato… nel lontano 1972.
A quel tempo frequentavo la scuola di ballo dell’Accademia del Teatro dell’Opera di Tirana.
Il Governo albanese e quello Cinese erano molto amici a quell’epoca, e per consolidare tale amicizia, per divulgare il repertorio nazionale albanese cioè quello che meglio incarnava il realismo comunista, invitarono il corpo di ballo, alcuni alunni dell’accademia, i cantanti solisti, l’intera orchestra e diplomatici di partito in una grande tournée per tutta la Cina.
Mi stavo quasi dimenticando! Con noi naturalmente vi erano anche alcune inseparabili persone addette alla "sicurezza". (Più che altro controllavano che a nessuno venisse in mente di fuggire)
Ma che emozione, il nostro primo viaggio all’estero a soli 14 anni!
Pechino 01.07.1972 con il "compagno" Go Chin Sen (Elettricista del Film Studio di Pechino) |
Volavamo su due aereomobili Ilyushin 62 (la metà di questi precipitava!). Ne servivano due perché eravamo più o meno 160 persone.
Facemmo il primo scalo a Bucarest, secondo scalo a Karachi in Pakistan e poi finalmente arrivammo in Cina all’aereoporto di Pechino.
Appena atterrati, per onorarci, il governo cinese aveva organizzato una parata di benvenuto.
Il viaggio in pullman dall’aereoporto a Pechino città durava più o meno un ora e durante quel tragitto cosa hanno fatto i nostri “compagni” cinesi? Ci hanno insegnato a contare in nella loro lingua (yī, èr, sān, sì, wǔ, liù, qī, bā…).
Alloggiavamo all’hotel Qianmen di Pechino. (Ho scoperto che esiste tutt’ora!). Era un hotel lussuosissimo per l’epoca, e per noi che eravamo ancora bambini quello ci sembrava un posto da sogno.
La Tournèe sarebbe durata due mesi e mezzo circa.
In questo viaggio vi era anche mio fratello maggiore Dashnor (anche lui ballerino) e, pensate un po', c'era anche quella che nel futuro sarebbe diventata mia moglie Tania.
Mia moglie Tania durante un'escursione alla Muraglia Cinese |
Ogni momento della giornata veniva ripresa per creare un reportage/documentario propagandistico. Questo era un evento artistico e politico di grande rilievo per gli ultimi due veri paesi comunisti dell’epoca.
Per mostrarci la potenza della grande Cina ci portarono a vedere le loro fabbriche di acciaio più importanti ma ci accompagnarono anche a fare escursioni di tipo culturale come per esempio la visita alla Grande Muraglia e tantissimi templi e giardini.
La lingua non era un problema perche c’erano esperti interpreti Cinese-Albanese. Oltre a questi vi erano molti agenti in incognito che facevano finta di non capire una parola di quello che dicevamo invece erano spie infiltrare dal governo per ascoltare quello che dicevamo tra di noi di “non ufficiale”.
Questo viaggio ha suscitato in me un’insaziabile grande voglia di conoscere paesi, gente, culture che dura ancora tutt’oggi. Certo che i tempi sono leggermente cambiati…
Il corpo di ballo sul grande ponte del Fiume Azzurro a Nanchino. |
Fine di uno spettacolo. Notate sullo sfondo i due ritratti: a sinistra il dittatore albanese Enver Hoxha e a sinistra quello cinese Mao Tse-Tung. |
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